Banche e prestiti non finalizzati

Banche e prestiti non finalizzati

Normalmente i prestiti bancari sono prestiti non finalizzati, ossia la domanda di prestito non è connessa ad alcuna specifica finalità di finanziamento, come potrebbe essere l’acquisto di una casa o di un’automobile.

Al contrario, qualora compraste qualcosa pagandola a rate, il prestito su quelle rate sarebbe connesso all’oggetto in questione, e dunque si tratterebbe di un prestito finalizzato (non so, un televisore o qualche altro bene di consumo).

Come si diceva, invece, normalmente i prestiti erogati dalle banche sono prestiti personali, non collegati quindi ad alcuna finalità predeterminata; l’utente può dunque disporre della cifra concessagli come meglio crede… anche se va detto che usualmente l’ente erogatore in fase di definizione della pratica di finanziamento chiede a titolo di informazione quali sono gli scopi del finanziamento stesso.

Il prestito non finalizzato è dunque un modo per gestire l’importo ottenuto con maggiore libertà.

Anche se, ovviamente, per ottenere un prestito personale occorre fornire alla banca tot garanzie sulla sua restituzione.

Più facile il discorso per i lavoratori dipendenti, i quali possono saldare le rate del prestito anche attraverso la cessione del quinto dello stipendio, cosa possibile anche per le persone che godono di una pensione, mentre i lavoratori autonomi e quelli con contratto atipico dovranno concordare con la propria banca una soluzione finanziaria personalizzata.

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